skip to main | skip to sidebar

365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

Archivo del blog

  • ▼ 2013 (243)
    • ► agosto (31)
    • ► luglio (31)
    • ► giugno (30)
    • ► maggio (31)
    • ► aprile (30)
    • ► marzo (31)
    • ► febbraio (28)
    • ▼ gennaio (31)
      • Piacere estremo
      • Corsa al limite
      • Come acqua di mare
      • I mostri di oggi
      • I pericoli nel cercare lavoro
      • Un motivo per uccidere
      • Magico Carnevale
      • Poker
      • Sospetto
      • Apatica Morte
      • Amicizia lontana
      • L'osservatore
      • La ragazza perfetta
      • Favola
      • Gatto e topo
      • Predatrice
      • Nuovo volto
      • La fanciulla e il falco
      • Incantesimo di note
      • Matrimonio a ogni costo
      • Farfalla
      • L'esperimento
      • Storia di un pinguino (non)morto
      • Il pinguino che odiava il freddo
      • La creatura
      • Malattia
      • Death
      • Affamato
      • Il colloquio
      • Il mietitore
      • Seduttrice
  • ► 2012 (122)
    • ► dicembre (31)
    • ► novembre (30)
    • ► ottobre (31)
    • ► settembre (30)

365 Stories from my Head

Gatto e topo

giovedì 17 gennaio 2013

Buonsalve! Ho scritto questa storia ispirandomi a un vecchio racconto aventi come protagonisti una rana e uno scorpione. Buona lettura ^,.,^

Gatto e topo
(racconto n.139)

Tick era un topolino spensierato che viveva per le strade di Londra senza preoccuparsi troppo di quello che sarebbe stato il domani. L'esperienza e le avversità lo avevano portato a sviluppare un acuto sesto senso che lo aiutava a sopravvivere e a evitare ogni possibile pericolo. Un giorno, mentre zampettava lungo le rive del Tamigi in cerca di cibo, si ritrovò davanti a un cucciolo di gatto dal pelo rossiccio.
Immobilizzandosi, guardò il felino che se ne stava rannicchiato in un angolo, tremante e spaventato. All'inizio Tick fu tentato di darsela a gambe, ma il suo sesto senso sembrava continuare a dormire dentro di lui il che voleva dire che al momento non correva alcun pericolo.
Si avvicinò piano al cucciolo, annusandone la paura che si sentiva forte e acre aleggiare nell'aria. 
- Ehi. - lo chiamò poi. - Che ti succede?
Il gatto alzò la testa di scatto, fissandolo con gli occhi sgranati. Quando si rese conto di chi aveva davanti però sembrò calmarsi. - Io... Mi sono perso. - disse. - Non trovo più la mia casa. Ti prego aiutami.
Tick all'inizio fu titubante, ma quel cucciolo sembrava davvero innocuo e non gli trasmetteva alcuna sensazione di pericolo. Sebbene una vocina dentro di lui gli dicesse comunque di stare attento, il topolino decise di aiutarlo. - Va bene. Conosco la città come le mie tasche. Descrivimi la tua casa e giurò che ti ci porterò.
I due si misero in marcia per le strade di Londra, schivando le macchine, evitando gli umani per un pelo ogni volta che rischiavano di essere investiti o calpestati.
Ci vollero due giorni per trovare la casa del gattino, due giorni in cui i due instaurarono una bella amicizia.
Quando raggiunsero l'abitazione, Tick sapeva che ormai era arrivato il momento di salutarsi. - Beh, ci siamo amico mio. Eccoti a casa.
In quel momento il sesto senso del topino entrò in allarme. Non fece in tempo a reagire che il gattino lo colpì con una violenta zampata, aprendogli una profonda ferita.
- Perché? - chiese Tick consapevole che il suo nuovo amico lo avrebbe presto ucciso.
Lui lo guardò come se gli avesse chiesto una cosa davvero molto strana. - Sono un gatto. Che ti aspettavi?

Pubblicato da Unknown alle 11:09  

1 commenti:

Anonimo ha detto...

quando si dice rosso mal pelo! ;)

22 gennaio 2013 alle ore 14:02  

Posta un commento

Post più recente Post più vecchio Home page
Iscriviti a: Commenti sul post (Atom)

Blog Design by Gisele Jaquenod

Work under CC License

Creative Commons License