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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Death

sabato 5 gennaio 2013

BUonsalve! Questo racconto mi è stato ispirato da una canzone che ho sentito in Supernatural (il titolo è “Oh death” di Jen Titus) e che mi fa venire i brividi ogni volta che la sento.

Death
(racconto n.127)


Io esisto da sempre e da sempre osservo gli uomini. Loro mi disprezzano, mi odiano. Non capiscono che ciò che sono determina anche l’esito delle loro esistenze presenti e future. Certo sono felici quando mi occupo di un malvagio. Non solo esultano, ma si trovano anche  a elogiare colui che mi ha chiamato.
Nel momento in cui arrivo a toccare un innocente perè, è me che accusano.  Mi trasformano in una creatura di pura malvagità, l’essere spietato fautore delle disgrazie del mondo. Non gli interessa il fatto che, innocente o colpevole, ognuno di loro prima o poi mi avrebbe incontrato comunque. Per quelle creature sono io la causa di tutto il loro dolore e della loro paura. Ma cosa sarebbe il mondo senza di me?
Io lo so. Ho visto come sarebbe stato se non avessi teso la mia mano sulla razza umana. Col tempo l'intero pianeta sarebbe appassito, consumato dagli uomini sempre più numerosi. Essi avrebbero vagato nell'angoscia e in quel mondo ormai consumato avrebbero sofferto la fame con la carne straziata dai morsi dei loro stessi simili. E allora, nel momento del massimo tormento, avrebbero capito. Avrebbero compreso perché la mia presenza tra loro è necessaria.
Vittime della loro stessa brama di assoluto essi avrebbero invocato il mio nome. Un coro di lamenti si sarebbe levato al cielo e avrebbe raggiunto le radici dei pilastri della terra.
Io sarei rimasto a guardare mentre il mio nome diventava l'unica speranza per quei folli. Sarei stato l'unico rifugio dalla loro agonia. "Vienici a prendere." avrebbero urlato.
Ma io non avrei risposto. Perché la mia natura è neutrale, indifferente alle suppliche e ai lamenti.
Perché Morte é il mio nome. La fine di tutto e il principio di ogni cosa.


Pubblicato da Unknown alle 11:07  

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