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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Farfalla

venerdì 11 gennaio 2013

Buonsalve! Questo racconto è nato dalla statuetta di una fata che ho in salotto (quella che ho messo come immagine del post). Io non sono una fanatica animalista, non sono vegetariana, vegana o vegesaura, ma in effetti a certe persone che picchiano e maltrattano gli animali un trattamento come quello riservato a Marck lo riserverei più che volentieri…

Farfalla
(racconto n.133)

Mark aveva sempre odiato le farfalle. Le trovava creature inutili e fastidiose. Per lui erano solo degli insetti nocivi che si nascondevano dietro una bellezza insulsa per non fare la fine che meriterebbero. Per questo ogni volta che ne vedeva una si divertiva a dare loro la caccia e a schiacciarla, magari dopo avergli strappato le ali. Un giorno incontrò Lena, la più bella ragazza che avesse mai visto.
La invitò subito a uscire e per un po’ si frequentarono in assoluta normalità.
Peccato che lei amasse particolarmente fare lunghe passeggiate in prati fioriti cosa che ovviamente voleva dire dover sopportare la presenza di un gran numero farfalle.
A parte il suo amore per la natura, non sapeva molto altro di lei però era così bella e affascinante che Mark avrebbe sopportato qualsiasi cosa pur di continuare a vederla.
Un giorno però lei lo portò in un parco particolarmente grande.
C'erano così tanti fiori che il loro profumo intenso quasi gli dava alla testa. All'improvviso Lana si mise a correre, ridendo entusiasta mentre decine e decine di farfalle cominciavano a volarle attorno come se la stessero salutando.
Mark si tenne da parte cercando di non badare all'insopportabile presenza di quegli insetti schifosi. Poi però una farfalla si posò sul suo braccio e lui non resistette. La schiacciò con un gesto rapido e violento.
In quel momento Lana si voltò verso di lui. Il suo viso passò dallo sconvolto al furioso. - E così tu sei uno di quelli. Uno di quegli infami che si divertono a staccare le ali a quelle come noi.
In quel momento delle grosse ali di farfalle le spuntarono da dietro la schiena. Agghiacciato, Mark si mise a urlare, ma il suo grido venne soffocato da decine di farfalle che lo circondarono impazzite.
In un attimo, l'uomo si sentì graffiare e tirare mentre il dolore si faceva straziante. Fu un attimo. Schizzi di sangue inondarono il prato quando le farfalle gli staccarono le braccia dal corpo. Lana rimase a guardarlo dissanguarsi e il suo sorriso soddisfatto fu l'ultima cosa che Mark vide prima di spegnersi. 


Pubblicato da Unknown alle 13:19  

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