Buonsalve! Questo racconto é nato ieri da una chiacchierata (un po' macabra lo ammetto) fatto con i miei amici Daze e Piras. Una bella e allegra rivisitazione della favola di Raperonzolo XD
Zombie Raperonzolo
(racconto n.95)
(racconto n.95)
C'era una volta una bellissima principessa dai lunghi capelli biondi che aveva passato tutta la sua vita rinchiusa in un'alta torre.
Non aveva mai visto nessuno salvo la perfida strega che l'aveva rapita da bambina, ma la sua leggenda, non si sa bene come, si era diffusa in lungo e in largo per tutti i regni.
Molti avevano provato a trovare la sua torre, ma nessuno era mai riuscito a raggiungerla. La torre infatti era protetta da una terribile maledizione che impediva a chiunque di avvicinarsi. Un giorno, però, un giovane principe riuscì nell'impresa e arrivò ai piedi della prigione della fanciulla. Dotato di una forza di volontà straordinaria, aveva affrontato la maledizione con forza e determinazione, riuscendo a superarla senza subire danni.
Una volta arrivato però, il principe sentì il coraggio venirgli meno. Non riusciva a credere di avercela fatta davvero né che presto avrebbe visto la sua bellissima principessa.
La chiamò a gran voce, ma quando lei si affacciò era troppo in alto perché riuscisse a vederla e allora le chiese di lanciargli i suoi splendidi capelli per aiutarlo a salire.
Invece della chioma bionda, la principessa gli lanciò una lunga corda viscida e appiccicosa dalla strana consistenza molle. All'inizio il principe ne fu disgustato ma poi si arrampicò finché non arrivo alla finestra della ragazza. Ciò che vide però gli fece gelare il sangue nelle vene.
Disgustato, si accorse con orrore che quella che stringeva tra le mani non era una corda ma un lungo intestino che partiva dal ventre squarciato della giovane. Rimase paralizzato nel vedere i suoi occhi privi di vita, due braci spente su un volto raggrinzito che rapidamente si stava decomponendo.
Fu in quel momento che il principe capì che anche la ragazza era stata vittima della maledizione posta a difesa della torre. Fece appena in tempo a urlare che lei gli si avventò contro. Lentamente, mentre veniva divorato vivo, il principe sentì la vita abbandonarlo.
Si rialzò poco dopo, barcollando, con brandelli di pelle grondanti sangue che gli penzolavano da una guancia. Fu così che i due vissero per sempre insieme nella torre, non morti e, forse, contenti.
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