Buonsalve! Questo é un racconto nato da una riflessione sul periodo le donne indipendenti e intelligenti venivano viste con sospetto e quindi spesso condannate per il loro desiderio di essere libere.
Il rogo
(racconto n.94)
Il rogo
(racconto n.94)
Mentre guardavo il palazzo dove fino alla sera prima abitavo andare a fuoco, sentii un brivido di paura percorrere tutto il mio corpo.
Non potevo fare a meno di ricordare il passato e ritornare indietro con la memoria a quella vita che, secoli prima, mi era stata strappata con violenza.
Mi chiamavo Abigail a quel tempo. Ero una persona indipendente, forte, che non accettava di essere sottomessa a uomini che vedevano le donne solo come oggetti da usare e comandare. Per questo forse accaddero quelle cose orribili.
Non so il momento esatto in cui iniziò tutto. All'improvviso un giorno cominciai a sentirmi osservata. Avevo l'impressione di avere puntati addosso sguardi che mi fissavano con bramosa insistenza.
Pensavo fosse solo una mia impressione ma rientrando dal mercato scorsi una figura alle mie spalle. Mi seguì fino alla piccola casa che occupavo con mio padre e le mie sorelle poi sparì così com'era apparsa.
Qualche giorno dopo qualcuno bussò alla nostra porta. Era il figlio di un nobile venuto a propormi di lavorare come dama di compagnia di sua sorella. La piccola mi aveva notata mentre giocavo con le mie sorelle e aveva espresso il desiderio di potermi avere tra le sue dame. Appena mi guardò però capii subito che non era la sorella ad avere un interesse particolare per me.
La nostra famiglia però non aveva molte risorse a quel tempo. Non potevo certo rifiutare una simile opportunità.
All'inizio mi trovai bene a svolgere le mie nuove mansioni, ma quando lui provò ad approfittarsi di me, quando mi opposi arrivando a ferirlo con il suo stesso pugnale, il mio incubo ebbe inizio.
Venni accusata di averlo sedotto con la stregoneria per poter migliorare la mia condizione. Mi bruciarono viva una settimana dopo l'aggressione di quel perfido nobile. L'odio che provai in quel momento fu tale che supplicai sia Dio che il diavolo di darmi l'occasione di farla pagare a quel mostro.
Per questo, finalmente ritornata dalla morte, mi sono trasferita in quel palazzo.
Per questo ho appiccato l'incendio che lo ha rapidamente consumato.
Per sentire le grida di agonia dei suoi discendenti. Per avere finalmente la mia vendetta.
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