Buooonsalve! L’idea per questo racconto è nata ieri al Lupo Rosso, ascoltando un ticchettio del quale ancora ignoro
l’origine.
Il pendolo
(racconto n.99)
Tic toc tic toc tic toc
Non riuscivo a togliere gli occhi di dosso da quel dannato aggeggio.
Continuava a muoversi a ritmo regolare facendomi provare l’irrefrenabile voglia di agguantarlo.
Era da un po’ di giorni che
quel grosso orologio era arrivato in casa, portato dalla mia coinquilina che
non smetterò mai di odiare per questo. Non mi ha neanche chiesto il permesso!
Ha portato quell’obbrobrio nel mio salotto costringendomi a sopportarne la
presenza ingombrante e fastidiosa! All’inizio provai a ignorarlo ma non passò
molto prima che il suo continuo ticchettare cominciasse a darmi sui nervi. Avevo l’impressione che mi ticchettasse nelle
orecchie quasi a volersi burlare di me.
Per questo decisi di trovare un modo per fermarlo. Dovevo farlo smettere o
non sarei più riuscito a farmi un sonnellino
tranquillo.
Tic toc tic toc tic toc
Dopo il primo mese di convivenza forzata cominciai a dare i primi segni di
nervosismo.
Tic toc tic toc tic toc
Al secondo divenni isterico.
Tic toc tic toc tic toc
Al terzo non ce la feci più. Gli saltai letteralmente addosso cercando
di fermare quel maledetto pendolo.
Fui sfortunato però perché la
mia coinquilina passò in salotto proprio in quel momento.
- Felix, no! Brutto gattaccio scendi!
Mi prese per la collottola e mi allontanò dal
mio nemico come se fossi un sacco vuoto. Giurai che me l'avrebbe pagata per
quell'affronto.
Fortuna che in quel momento riuscì a
trovare il modo di calmarmi. Si mise infatti a guardare il grosso pendolo con
aria assorta. - Così é per
questo che sei così strano ultimamente.
Miagolai esasperato. Doveva essere davvero un'idiota per non averlo capito
prima. In un attimo aprì uno sportellino in coma al pendolo che, dopo
che lei ebbe smanettato un pochino, si fermò.
Fu una grandissima vittoria per me! Certo il nemico non era stato cacciato,
ma da allora la sua presenza non fu più tanto
fastidiosa. Finalmente lo avevo messo a tacere per sempre.
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