Buonsalve! Questo racconto è nato ieri sera, mentre guardavo One Piece. Chi lo conosce capirà di certo che l'ispirazione è nata dal personaggio di Nico Robin che personalmente ho sempre davvero affascinante.
Bona lettura!
Il frutto della storia
(racconto n.120)
Nicole ricordava di aver sempre amato la storia. Fin da quando
era bambina suo padre gli aveva trasmesso l'amore per il passato e per l’antichità. Le sue storie della
buona notte raccontavano di paesi lontani e antichi tesori ancora da scoprire,
avventure talmente straordinarie da sembrare sogni meravigliosi.
Per questo aveva sempre desiderato diventare archeologa un
giorno, contagiata dall'entusiasmo di suo padre, insegnante di storia antica.
Aveva iniziato a studiare per raggiungere il proprio obbiettivo fin da piccola.
Quando sua madre la portava in libreria, finiva sempre col comprare libri
complicati riguardanti le civiltà
più
antiche del mondo..
Era facile per lei assimilare tutte quelle nozioni, le bastava
una sola lettura per ricordarsi date, nomi e luoghi, un dono che sperava di
poter sfruttare al meglio per riuscire a raggiungere il suo scopo.
Il suo primo viaggio fu in Grecia. Aveva sedici anni. Ci andò con suo padre che le
mostrò
della bellezza di quella civiltà
così
antica e ricca di cultura, insegnandole come solo lui riusciva a fare. Poco
dopo quel viaggio però
suo padre morì.
All'inizio per lei il dolore fu tale che per diverso tempo abbandonò il suo sogno. Non lesse
più
i suoi libri, né
s'interessò
più
di storia o archeologia. Dopo due anni ormai sembrava che avesse rinunciato del
tutto a diventare archeologa quando, il giorno del suo compleanno, non le venne
consegnata una lettera di suo padre.
Era un messaggio che lui le aveva lasciato per i suoi diciotto
anni. L'aveva scritta prima di partire per la Grecia e l'aveva lasciata a un
caro amico con le dovute disposizioni, come se sentisse che presto gli sarebbe
successo qualcosa di brutto.
Una frase in particolare fu la scosse nel profondo: "ricorda Nicole, noi siamo il frutto
della storia e il seme del nostro futuro. Sta a noi decidere se germogliare o
lasciare che il mondo ci appassisca."
Fu quella la frase che l'accompagnò anni dopo quando, dopo
aver conseguito la laurea a pieni voti, partì per la sua prima spedizione. Un nuova
vita l'aspettava. La sua avventura era solo all'inizio.
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