Buonsalve! Questo
racconto mi è venuto in mente… boh a dire il vero non so come mi è venuto in
mente… spero piaccia comunque. ^,.,^
La truffa
(racconto n.91)
Non sono mai
stato un tipo molto affidabile anzi devo dire che la gente farebbe bene a
diffidare costantemente di me. Mi chiamo Marvin e, con mio grande orgoglio,
posso dire di essere un truffatore di prima categoria.
Mi sono
finto molte persone nella mia vita e ne ho truffate anche di più, ma devo
ammettere che non mi stanco mai di questo stile di vita. Cambio città all’incirca
ogni sei mesi, il tempo di abbindolare qualche ricca signora attempata o il
direttore di una qualche piccola azienda, e gli unici legami che ho sono quelli
coi contatti che mi sono creato in anni e anni di oneste truffe.
Come ho
iniziato questa vita? Indovinate?
No, la mia
infanzia non è stata un disastro né ho vissuto particolarmente nella miseria.
Certo abitavamo nel Bronx, in una palazzina fatiscente, ma sia mia madre che
mio padre avevano un lavoro che di certo ci permetteva di non dover saltare i
pasti.
Forse è per
questo che sono diventato così: proprio perché avevo già ciò che mi bastava per
vivere ho iniziato a nutrire il desiderio di avere molto di più.
C’è stata
una truffa in particolare che mi ha reso molto fiero di me stesso. Ero molto
giovane allora, ma mi ero già fatto un nome tra i miei “colleghi” per questo
decisi di impiegare le mie risorse per far credere a un ricco uomo d’affari
ormai in pensione di essere il figlio illegittimo che non aveva mai conosciuto.
Ovviamente questo
ha richiesto prima una lunga preparazione per scoprire le sue passate relazioni
e trovare una mia possibile “madre” inoltre ho dovuto anche chiedere la
restituzione di qualche favore per ottenere, al momento giusto, un falso test
del DNA.
In poche
settimane, nonostante le proteste dei suoi numerosi parenti, sono riuscito a
farmi aprire dal vecchio un conto a mio nome con una cifra davvero molto alta.
Tutto quello che non era riuscito fin dalla mia nascita per farvi capire.
Ovviamente ho provveduto appena possibile a svuotare il conto e a sparire dalla
sua triste esistenza. Avrei potuto avere di più se fossi rimasto con lui, ma c’è
una regola fondamentale che non ho la minima intenzione di infrangere: tutte le
truffe prima o poi vengono smascherate perciò non devono durare così tanto da
dare tempo sufficiente ai più sospettosi di indagare.
Certo potrei
anche rischiare a volte, ma sapete io sono un professionista e come tale amo il
mio lavoro nella sua perfezione.
0 commenti:
Posta un commento