Buonsalve!
Il racconto
di oggi è ispirato al dipinto “la ragazza col turbante” di Jan Vermeer. Volevo parlare della creazione di un ritratto
di donna e ho scelto quello perché l’ho sempre trovato davvero molto
affascinante.
La prima
pennellata ha rappresentato il primo battito del mio cuore.
Nessuno
poteva sentirlo, ma quel battito impercettibile vibrava con la tela che pian
piano rivelava le mie forme. Nessuno tranne lui, il mio pittore.
Ogni volta che tracciava un nuovo segno,
sentivo il suo cuore adattarsi al ritmo sempre più frenetico del mio. Era come
se, mentre prendevo vita, la sua esistenza si plasmasse attorno alla mia.
Ogni suo
movimento serviva a rendermi più completa, più viva.
All’inizio
non riuscivo a vederlo. Era come una presenza carica di energia capace di
infondermi forza e vitalità con la sua sola vicinanza.
Man mano che
il mio volto veniva dipinto però, cominciai a scorgerne i lineamenti. Il suo
viso serio, i suoi occhi carichi di determinazione e passione. Sembrava
ricercare la perfezione in ogni gesto della mano, in ogni colore o tratto sulla
tela. Era davvero meraviglioso.
Poi vidi
lei.
Non so cosa
provai in quel momento. Sapevo che il mio volto sarebbe stato identico al suo,
a quello della ragazza che, in posa con le labbra socchiuse, guardava il mio
creatore con la sua languida innocenza.
Era bella,
molto ed io mi sentii onorata di poter mantenere intatta per sempre quella bellezza.
Man mano che
il lavoro proseguiva presi maggiore consapevolezza di me e di ciò che mi
circondava.
I dettagli
della stanza in cui mi trovavo si fecero più vividi così come quelli del mio
pittore e della sua modella. La mia attenzione cadde sull’orecchino di lei, su
quel dettaglio che sembrava voler catturare la luce sul suo volto. Sapevo che
quello sarebbe stato l’ultimo dettaglio.
Capii
infatti di essere finalmente completa nel momento in cui il pittore tracciò le
due gocce che formavano il mio orecchino.
Mentre la
modella si toglieva per l’ultima volta il gioiello, non potei fare a meno di
sentire l’emozione impadronirsi di me nel pensare a quella perla che avrebbe
illuminato il mio volto in eterno.
3 commenti:
Ciao, sono la ragazza che è venuta oggi in negozio ^-^
Complimenti per il racconto!
P.s. Non ci siamo presentate: io sono Cristina, piacere di conoscerti.
Ciao Cristina, piacere mio e grazie infinite! Felicissima che la mia piccola follia ti stia piacendo. ^,.,^
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