Buonsalve!
Una versione molto alternativa della storia de “La bella e la bestia” ^,.,^
Il bello della bestia
(racconto n.299)
Eric era un
principe tanto bello quanto viziato che un giorno venne trasformato in una
bestia da una potente strega. Il principe aveva solo un modo per poter spezzar
l’incantesimo: trovare il vero amore nonostante il suo aspetto bestiale. Col
tempo però il principe perse ogni speranza di tornare alla sua vita normale. Il
suo palazzo cadde in rovina e nessuno a parte lui lo abitò più per molti anni.
Divenne sempre più cupo e la sua natura bestiale iniziò a prendere il sopravvento.
Dopo tanti e
tanti anni arrivò la rassegnazione, dolorosa nella consapevolezza che nessuno
avrebbe mai potuto cambiare le cose, che era quella la sua vera natura.
Un giorno
una bellissima ragazza si imbatté nel suo castello. Lui la osservò vagare per
le stanze polverose, nascondendosi nell’ombra per capire se potesse essere
adatta.
La ragazza
era di una bellezza straordinaria con un viso angelico e un corpo morbido e ben
proporzionato. Sembrava davvero perfetta.
La bestia si
ritrovò a scoprire le zanne in un ghigno. Mentre la giovane vagava spaventata
in quel luogo a lei sconosciuto, la bestia scivolò alle sue spalle. Quando si
accorse di lui, la giovane emise un grido spaventoso e fuggì. Iniziò a correre
per quelle stanze buie, guardandosi di continuo le spalle nella vana speranza
di non vedere più quell’orribile creatura dietro di lei. La bestia però
continuò a seguirla. Con poche falcate riuscì a raggiungerla e ad atterrarla.
La ragazza
si dimenò e urlò, ma la bestia non lasciò la presa. In un attimo le strappò i
vestiti di dosso, mantenendo sul volto quel ghigno perfido.
Diversi
minuti dopo, la bestia si alzò dal corpo nudo e sventrato della giovane.
Azzannò un ultimo pezzo di carne poi si pulì il muso con una mano. Aveva
soddisfatto tutti i suoi bisogni, aveva ammazzato e si era nutrito di quella
ragazza e nessuno avrebbe mai potuto punirlo. Possedeva la forza e la rabbia
necessari per fare ciò che voleva, quando lo voleva e niente lo avrebbe mai
potuto far sentire in colpa. Infondo era quello il bello di essere una bestia.
1 commenti:
Uhmmmm la bella e la bestia in tinta sanguinaria... bella, mi è piaciuta, sicuramente molto meglio di "Cappucceto Rosso sangue" ihihihihhihihihi
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