Buonsalve! Questo racconto è nato perché a volte mi capita di
guardarmi allo specchio e di pensare a quante cose sono cambiate nel corso
degli anni, di come la vita si sia fatta più dura e complicata. A volte mi manca la
persona spensierata che ero un tempo però
devo ammettere che, nonostante tutto, sono contenta del percorso fatto fino ad
ora.
Lana era la ragazza più
bella del suo liceo. Affascinante e con un fisico da modella, ogni volta che
camminava per i corridoi attirava sguardi ammirati su di sè.
Ciò
che colpiva di più
di lei però
era lo sguardo. Aveva degli occhi intensi e penetranti che sembravano di fuoco. Erano di un castano
intenso con pagliuzze dorate che conferivano loro un'aria felina
.Era col sul sguardo che aveva catturato Ethan. Stava
camminando per strada e lui gli veniva incontro dalla parte opposta, bello e
sicuro di sé.
Aveva alzato gli occhi verso di lui e incrociato il suo
sguardo. Lui si voltò
verso nella sua direzione nel momento in cui lei gli passò accanto e gli sorrise
con gli occhi. Fu un vero colpo di fulmine. Ethan le rivolse la parola con una
sicurezza che la colpì
immediatamente e da allora furono inseparabili.
Il tempo passò
e le cose purtroppo cambiarono. Ethan e
Lana si sposarono ed ebbero un figlio, ma gli anni non furono clementi con la
ragazza più
bella della scuola. Imprigionata in un lavoro snervante e con una famiglia di
cui occuparsi, Lana era ormai una donna stanca e triste.
Amava ancora molto Ethan, ma si chiedeva spesso se avesse fatto
le scelte giuste nella vita. Fin da piccola aveva una passione che avrebbe
tanto voluto trasformare in qualcosa di più: la passione per la pittura. Lei
adorava dipingere, per lei era una forma d'arte che le permetteva di esprimersi
e di mostrare che c’era qualcosa anche al di là del suo bell’aspetto. Il
matrimonio e la maternità però l'aveva portata a coltivare sempre meno la sua
passione. Una notte, mentre suo marito dormiva, si alzò e andò davanti allo
specchio del bagno. Cominciò a fissarsi, cercando nel suo sguardo la ragazza di
un tempo. Osservò i suoi occhi riflessi, gonfi per la stanchezza. In essi però,
Lana ritrovò qualcosa, un'intensità che in passato l'aveva portata a
raggiungere i propri risultati senza usare scorciatoie, senza sfruttare il
proprio aspetto per ottenere ciò che voleva. Fece un respiro profondo e tornò a
fissare il suo riflesso. Non aveva sprecato la sua vita. Aveva fatto solo
scelte diverse da quelle che si aspettava da ragazza. Se si impegnava forse
avrebbe anche potuto riprendere a dipingere come un tempo Perché infondo si era
resa conto che nonostante tutto, per quanto stanchi i suoi stanche e arrossati
fossero, i suoi occhi continuavano a bruciare.
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