Buonsalve! Questo racconto é per tutte quelle persone che non possono coltivare i propri doni a causa delle difficoltà e dei problemi della vita. Con la speranza che possano trovare qualcuno in grado di sostenerli e aiutarli.
Assoluti
(racconto n.165)
Esistono nel mondo persone straordinarie dotate di innumerevoli doni capacità. Questi individui vengono chiamati "gli Assoluti". Non sono super eroi, non hanno particolari superpoteri. Questi individui semplicemente riescono a fare qualsiasi cosa grazie a un particolare sesto senso di cui sono naturalmente dotati. Qualsiasi forma d'arte, qualunque mestiere loro sono in grado di praticarlo alla perfezione. Poi, in un momento importante delle loro vite, questi individui trovano ciò che fa battere loro il cuore e allora vi dedicavano completamente la loro vita raggiungendo livelli eccelsi. Dante Alighieri, Leonardo Da Vinci, Mozart... Così come loro, tutti i più grandi Alssoluti sono destinati a lasciare un segno tangibile nel mondo. Non tutti però riescono a coltivare il proprio istinto. Nicolas ne era un esempio, era un Assoluto Perduto. La madre tossicodipendente, le responsabilità verso i fratellini più piccoli... Una vita fatta di doveri e angoscia gli avevano impedito di coltivare il suo istinto e i suoi talenti. Certo la sua natura lo aveva aiutato spesso a sopravvivere, ma lui sapeva che qualcosa non andava, che mancava un elemento importante nella sua vita. Poi conobbe Robert, un assistente sociale che di punto in bianco portò via lui e i suoi fratellini dalla loro madre. All'inizio Nicolas non si sforzò di nascondere la rabbia che provava nei suoi confronti. Pensava che quell'uomo non avesse alcun diritto di impedirgli di aiutare sua madre. Nonostante le reticenze del ragazzo, però, Robert capì che c'era qualcosa di straordinario in lui e non si diede per vinto. Le cose cambiarono ancora il giorno in cui Nicolas scatenò una rissa e venne arrestato. Quando Robert lo fece uscire il ragazzo si aspettò una brutta lavata di capo invece trovò qualcosa di davvero inaspettato. Era un regalo, il primo che avesse mai ricevuto. Titubante, lo aprì sgranando gli occhi quando ne vide il contenuto: una chitarra. In quel momento qualcosa scattò in lui. Il suo istinto si risvegliò e Nicolas capì che non avrebbe mai più avuto paura del futuro. Non sapeva come, ma accarezzando quella chitarra sentì di aver trovato la propria strada.
Assoluti
(racconto n.165)
Esistono nel mondo persone straordinarie dotate di innumerevoli doni capacità. Questi individui vengono chiamati "gli Assoluti". Non sono super eroi, non hanno particolari superpoteri. Questi individui semplicemente riescono a fare qualsiasi cosa grazie a un particolare sesto senso di cui sono naturalmente dotati. Qualsiasi forma d'arte, qualunque mestiere loro sono in grado di praticarlo alla perfezione. Poi, in un momento importante delle loro vite, questi individui trovano ciò che fa battere loro il cuore e allora vi dedicavano completamente la loro vita raggiungendo livelli eccelsi. Dante Alighieri, Leonardo Da Vinci, Mozart... Così come loro, tutti i più grandi Alssoluti sono destinati a lasciare un segno tangibile nel mondo. Non tutti però riescono a coltivare il proprio istinto. Nicolas ne era un esempio, era un Assoluto Perduto. La madre tossicodipendente, le responsabilità verso i fratellini più piccoli... Una vita fatta di doveri e angoscia gli avevano impedito di coltivare il suo istinto e i suoi talenti. Certo la sua natura lo aveva aiutato spesso a sopravvivere, ma lui sapeva che qualcosa non andava, che mancava un elemento importante nella sua vita. Poi conobbe Robert, un assistente sociale che di punto in bianco portò via lui e i suoi fratellini dalla loro madre. All'inizio Nicolas non si sforzò di nascondere la rabbia che provava nei suoi confronti. Pensava che quell'uomo non avesse alcun diritto di impedirgli di aiutare sua madre. Nonostante le reticenze del ragazzo, però, Robert capì che c'era qualcosa di straordinario in lui e non si diede per vinto. Le cose cambiarono ancora il giorno in cui Nicolas scatenò una rissa e venne arrestato. Quando Robert lo fece uscire il ragazzo si aspettò una brutta lavata di capo invece trovò qualcosa di davvero inaspettato. Era un regalo, il primo che avesse mai ricevuto. Titubante, lo aprì sgranando gli occhi quando ne vide il contenuto: una chitarra. In quel momento qualcosa scattò in lui. Il suo istinto si risvegliò e Nicolas capì che non avrebbe mai più avuto paura del futuro. Non sapeva come, ma accarezzando quella chitarra sentì di aver trovato la propria strada.
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