Ok oggi doppio post perché
ho scoperto che il racconto di ieri non è
stato pubblicato…
o sì?
Boh…
Comunque ecco il VERO racconto di oggi ispirato a quello di ieri XD
Storia di un pinguino (non)morto
(racconto n. 131)
Pick abitava lì,
fermo davanti a un grosso iceberg. Teneva lo sguardo fisso davanti a sé, incurante del clima
capriccioso, del freddo e delle tempeste di neve che ogni tanto si abbattevano
su quella zona del polo.
Se ne stava sempre da solo e immobile con i cristalli di
ghiaccio che scendevano dal becco adunco. Nessuno sapeva come fossi finito lì quel pinguino, lontano
dai territori di solito frequentati dai suoi simili. Forse si era perso o forse
aveva semplicemente deciso di andarsene e di mettersi a fissare il vuoto per un
motivo che solo lui conosceva.
L’unica cosa certa era che, di punto in bianco, aveva
cominciato a camminare percorrendo chilometri finché non aveva visto un
iceberg che gli sembrava adatto e si era immobilizzato.
Un giorno un gruppo di pinguini, forse smarrito per via di una
recente bufera, passò
davanti al grosso iceberg.
Quando videro Pick, il gruppo si avvicinò guardingo chiedendosi
cosa ci facesse lì
da solo quello strano tipo.
Lui ovviamente non batté
ciglio. Non distolse nemmeno lo sguardo dal punto misterioso che stava
guardando. Il pinguino più
grande del gruppo si fece avanti pensando che forse avrebbero potuto accogliere
quel povero sfortunato tra loro. In quel momento una tempesta si scatenò nascondendo i due alla
vista.
Appena il grosso pinguino fu a portata di becco qualcosa scattò in Pick. In un attimo si fece avanti e affondò il becco nel cranio del
suo simile.
Fu un colpo preciso che gli spaccò il cranio di netto.
Quando questi crollò
a terra, Pick iniziò
a scavare divorandogli il cervello con estrema soddisfazione. Gli altri pinguini
non videro la sorte della loro guida.
Uno ad uno si avvicinarono nel punto in cui questi si era
diretto. Fecero tutti la stessa fine del loro compagno. Quando ebbe finito di
divorare l'ultimo cervello, Pick emise un verso simile a un sonoro rutto e si
rimise sotto il suo iceberg.
I suoi occhi tornarono a perdersi nel vuoto. Infondo cos'altro
poteva fare un povero pinguino zombie?
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