Buonsalve! Questo racconto è nato dalla statuetta di una fata che ho
in salotto (quella che ho messo come immagine del post). Io non sono una
fanatica animalista, non sono vegetariana, vegana o vegesaura, ma in effetti a
certe persone che picchiano e maltrattano gli animali un trattamento come
quello riservato a Marck lo riserverei più che volentieri…
Mark aveva sempre odiato le farfalle. Le trovava creature inutili
e fastidiose. Per lui erano solo degli insetti nocivi che si nascondevano
dietro una bellezza insulsa per non fare la fine che meriterebbero. Per questo
ogni volta che ne vedeva una si divertiva a dare loro la caccia e a
schiacciarla, magari dopo avergli strappato le ali. Un giorno incontrò Lena, la più bella ragazza che
avesse mai visto.
La invitò
subito a uscire e per un po’
si frequentarono in assoluta normalità.
Peccato che lei amasse particolarmente fare lunghe passeggiate
in prati fioriti cosa che ovviamente voleva dire dover sopportare la presenza
di un gran numero farfalle.
A parte il suo amore per la natura, non sapeva molto altro di
lei però
era così
bella e affascinante che Mark avrebbe sopportato qualsiasi cosa pur di
continuare a vederla.
Un giorno però
lei lo portò
in un parco particolarmente grande.
C'erano così
tanti fiori che il loro profumo intenso quasi gli dava alla testa.
All'improvviso Lana si mise a correre, ridendo entusiasta mentre decine e decine
di farfalle cominciavano a volarle attorno come se la stessero salutando.
Mark si tenne da parte cercando di non badare all'insopportabile
presenza di quegli insetti schifosi. Poi però una farfalla si posò sul suo braccio e lui
non resistette. La schiacciò
con un gesto rapido e violento.
In quel momento Lana si voltò verso di lui. Il suo viso passò dallo sconvolto al
furioso. - E così
tu sei uno di quelli. Uno di quegli infami che si divertono a staccare le ali a
quelle come noi.
In quel momento delle grosse ali di farfalle le spuntarono da
dietro la schiena. Agghiacciato, Mark si mise a urlare, ma il suo grido venne
soffocato da decine di farfalle che lo circondarono impazzite.
In un attimo, l'uomo si sentì graffiare e tirare mentre il
dolore si faceva straziante. Fu un attimo. Schizzi di sangue inondarono il prato
quando le farfalle gli staccarono le braccia dal corpo. Lana rimase a guardarlo
dissanguarsi e il suo sorriso soddisfatto fu l'ultima cosa che Mark vide prima
di spegnersi.
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