Buonsalve! Il racconto di oggi mi é stato ispirato dalla presentazione di ieri al Lupo Rosso durante la quale sono state suonate bellissime musiche medievali. Buona lettura!
Incantesimo di note
(racconto n.135)
Lili viveva per la musica. Il canto per lei era come un incantesimo, una magia che la trasportava in un altro mondo. Letteralmente.
Aveva scoperto il suo potere quando aveva diciotto anni.
Erano ormai sei anni che studiava canto e finalmente quel giorno avrebbe avuto la sua prima esibizione. Si trattava solo di una serata in un locale da quattro soldi, ma per lei era un evento davvero importante.
Mancava solo un'ora al momento della sua esibizione quando iniziò a sentire uno strano formicolio sulla punta delle dita. Attribuendo quella strana sensazione al nervosismo si concentrò interamente sul momento che stava per vivere.
Poi toccò a lei. La musica partì e lei chiuse gli occhi. Le note riempirono l'aria e lei iniziò a cantare. In quel momento il formicolio si estese avvolgendo il suo corpo e riempiendolo di calore. Appena aprì gli occhi il locale era sparito.
Lili si ritrovò in un'ampia sala dalle pareti di cristallo sulle quali la luce formava giochi di luci mozzafiato.
Di fronte a lei, una donna bellissima dai lunghi capelli simili a fili d'oro la guardava sorridendo. Il suo volto era davvero radioso e di una bellezza luminosa.
- Bentornata.
Lili deglutì sentendosi intimidita dalla sua presenza. - Dove sono.
- Sei a casa, Lili. - la rassicurò la donna. - É qui che tu sei nata, piccola fata.
Lili scosse la testa a bocca aperta. Non riusciva nemmeno a credere a ciò che stava vedendo figuriamoci a una cosa del genere.
La donna le sorrise, rassicurante. - Sta tranquilla... Presto capirai. - disse avvicinandosi e coprendole gli occhi con una mano.
Quando tornò a guardare, Lili era di nuovo nel locale. La gente attorno a lei applaudiva entusiasta.
Sbalordita, la ragazza si chiese se non avesse solo immaginato tutto. Ancora non sapeva che presto sarebbe tornata in quella che presto avrebbe chiamato casa.
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