Buooonsalve amici! Allora
il racconto di oggi segue un po’ il filone di quelli che ho scritto negli
ultimi giorni. Si insomma c’è la mia solita dosa di “cattiveria” quotidiana.
Affamato
(racconto n.126)
Brad non aveva mai amato la
nuova zona in cui i suoi lo avevano costretto a vivere. Dopo il licenziamento
di suo padre, erano andati ad abitare in un quartiere malfamato dove una
persona era già fortunata che non la pugnalassero alle spalle mentre usciva per
buttare la spazzatura. Forse fu proprio
per quello che la sua natura si risvegliò in maniera tanto brusca. Da educato e
diligente studente delle superiori si era trasformato in… altro.
Qualcosa di violento e pericoloso. In
effetti però il suo cambiamento era iniziato già molto tempo prima del
trasloco. All’inizio provava solo una sensazione di disagio, un fastidio che lo
faceva sentire fuori posto in ogni situazione. Col trasferimento però quel
disagio era mutato, diventando una fame più forte di qualsiasi altro istinto.
Per mesi aveva cercato di reprimere la sua
fame. Poi aveva conosciuto Katie. Era così bella, con la pelle candida e
il corpo morbido e delicato. Un angelo nell’inferno che era quello schifo di
quartiere. Appena la vide capì che
sarebbe stata lei a placare la sua fame. Per questo la invitò a uscire. Fu una
serata piacevole, un normale appuntamento di una tranquilla coppia di studenti.
Ma quando la sera finì, quando si trovarono tutti e due in un vicolo, poco
distante dalla casa di lei, le cose cambiarono. Per nulla intimidita, Katie si
avvicinò e lo baciò sulle labbra. Fu così intenso e la sua bocca aveva un
sapore così dolce che la fame prese il sopravvento. In un attimo Brad serrò i
denti sulla lingua di lei, mozzandola con uno strattone violento del capo.
In un attimo la bocca della
ragazza venne inondata di sangue.
Lui allora si gettò su di
lei, azzannandole una guancia morbida che masticò e ingoiò con gusto. Con un
ghigno a deformargli il viso, affondò i denti nella carne, strappando e
masticando, spolpando ogni osso con estrema accuratezza.
Quando ebbe finito si
ripulì il viso con un fazzoletto e gli diede fuoco assieme ai pochi resti
rimasti della ragazza. Nessuno si accorse di nulla. In quel quartiere infondo
tutti erano abituati a farsi gli affari propri. Brad sorrise e se ne tornò a
casa soddisfatto. La sua fame era stata saziata.
Per il momento.
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